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Guerra pace cornuti stupidità

Guerra pace cornuti stupidità

Guerra cornuti e stupidità
Guerra cornuti e stupidità

Guerra, pace, cornuti e stupidità, alcune riflessioni sulla guerra e la stupidità umana a cura di Carl William Brown.

La guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini.
William Shakespeare

Ah, per me, dico, datemi la guerra! È meglio cento volte della pace, come il giorno è migliore della notte; la guerra è cosa viva, movimento, è vispa, ha voce, è piena di sorprese. La pace è apoplessia, è letargia: spenta, sorda, insensibile, assonnata, e fa mettere al mondo più bastardi che non uccida uomini la guerra.
William Shakespeare (Coriolano, atto IV, scena V)

Guerra civile in Egitto, fratelli musulmani, ancora sangue per le strade, oltre 70 morti, e questa è l’estate araba, in pratica la stagione successiva alla primavera.
Carl William Brown

L’armonia delle cose, per Eraclito, sta proprio nel suo perenne mutamento e nel continuo contrasto tra gli opposti. Questo concetto è definito polemos (“guerra”, “opposizione”), il quale permette l’esistenza di tutte le cose. “Polemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dei e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi e gli altri liberi.”
Eraclito

Guerra civile in Egitto, fratelli musulmani, ancora sangue per le strade, oltre 70 morti. Per fortuna che in quei paesi non ho neanche un cugino, altro che fratelli.
Carl William Brown

Ormai le guerre si combattono sempre meno con le armi e sempre più con la finanza e l’economia, le armi comunque servono ovviamente per rafforzare l’economia e naturalmente in caso di estrema emergenza. Accade così che mentre le nazioni del mondo sembrano collaborare pacificamente tra loro, e sembrano interessarsi solo ed esclusivamente al lavoro, il capitalismo moderno, la concorrenza internazionale e la competizione globale uccidono più persone (i famosi cornuti di Shakespeare) che non tutte le guerre convenzionali del passato.
Carl William Brown

Eraclito arrivò a dire che la guerra è comune a tutto e la lotta è giustizia, tutte le cose nascono e muoiono attraverso la lotta. La guerra è madre di tutte le cose, di tutti re; e gli uni disvela come dei e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi e gli altri liberi . Col passar del tempo Eraclito ha trovato dei sotenitori e si è giunti a Shakespeare che affermava: “La guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini.” o Marinetti che nel suo manifesto futurista esaltava la guerra come sola igiene del mondo o l’ideologo nazista Von Bernardi che dichiarava:” la guerra è una necessità biologica… decide in modo biologicamente giusto, poichè le sue decisioni poggiano sulla vera natura delle cose”, oppure Lord Elton che nel 1942 in pieno conflitto mondiale asseriva tranquillamente: “La guerra, per quanto la possiamo odiare, è ancora il fattore supremo del progresso evolutivo.” e anche l’antropologo Keith sosteneva: “La natura fa prosperare il suo frutteto sfrondando e potando, la guerra è il suo falcetto potatore; non possiamo fare a meno dei suoi servizi.”.
Carl William Brown

Carl William Brown
Carl William Brown

Partendo dal presupposto che la guerra come diceva Eraclito è la madre di tutte le cose e quindi anche ovviamente della stupidità dobbiamo pure ricordarci che in questa terra desolata piena di uomini vuoti, a volte, per dirla con Eliot, distruggere non significa altro che creare o per usare un’accezione forse più scientifica trasformare. In ogni caso alla fine chi vincerà sarà sempre il verme conquistatore, che già prima di Poe fece dire a Shakespeare: “La guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini”; dunque è forse anche per questo che l’India ha messo a punto un nuovo missile nucleare dalla gittata di 2000 km, e Francia, Germania, Svezia e Italia, per non parlare degli Usa, stanno investendo 50.000 miliardi in armamenti.

Fatta questa breve premessa e considerato anche il fatto che la scienza non sa ancora spiegarsi cosa siano la materia, la massa, l’energia e le varie cariche e che dunque appare ancora una volta sempre più ridicolo che degli ingenui filosofi si mettano a legiferare sulla tecnica, la razionalità e l’irrazionalità, bisogna chiarire che il tutto combacia perfettamente con la logica della cultura dominante, della falsità, dell’indottrinamento, della pigrizia intellettuale e del facile guadagno.

Così mentre nel vano tentativo di durare oltre il tempo si ammassano fesserie su fesserie nella vana illusione di sopravvivere persino alla propria banalità e con il fantastico aiuto dei mass media i soliti sicofanti del potere si arricchiscono parlando a vanvera delle disgrazie altrui c’è da dire che almeno il destino ci fa venir meno dei solidi personaggi anche in territori di pace, alla mancata approfondita conoscenza dei quali la sorte per fortuna ci ha fatto frequentare delle sobrie puttane che una volta di più ci hanno rincuorato confermandoci che la nostra magnanima facoltà di fare peneficenza è ancora intatta.

Alla fine dunque la sana moralità per volere divino trionferà e mentre tutte quella facce da culo che imperversano nelle varie “magic boxes” fanno persino snervare la molla dello slancio vitale di bergsoniana memoria, noi affranti per tutte quelle foto di bambini sbattute in prima pagina accanto alle pubblicità degli imperi senza senso della caducità ci rammarichiamo della nostra misera condizione e come al solito chiudiamo il nostro breve intervento con un’umile riflessione: “Di certo è stato un peccato che quando gli Europei, futuro e glorioso popolo degli Stati Uniti, stavano sterminando gli Indiani d’America non ci fosse sul posto nemmeno una fottuta e sterile forza internazionale di pace, magari guidata da un discendente di quelle masse di schiavi che hanno costruito le nostre splendide e antiche civiltà, a difendere quei poveri pellerossa, o a bombardare gli invasori, che per di più avevano come generosa alleata persino la stupidità che, del resto si sa, come al solito si schiera sempre dalla parte del potere con più autorità!

Amen, since in God we Distrust! Anche perché se le armi sono sempre più intelligenti è anche pur vero che l’uomo, il quale ha ormai da tempo deciso di lasciarsi superare dalle macchine, è ancora un bel po’ ignorante, e lo dimostra il fatto che, nonostante l’ammonimento di quel re che ci aveva svelato di avere un esercito proprio perché i suoi soldati non avevano un cervello, anche ai nostri giorni abbiamo sempre più gente affascinata dalle varie divise, oltre che, naturalmente, dal senso della patria, della giustizia, del comando, del business, della pulizia e delle azioni umanitarie.
Carl William Brown

Paesi esportatori di armi
Paesi esportatori di armi

La guerra sta all’uomo come la maternità alle donne… La guerra è la sola igiene del mondo… La guerra è l’unico timone di profondità della nuova vita aeroplanica che prepariamo. La Guerra, futurismo intensificato, non ucciderà mai la Guerra, come sperano i passatisti, ma ucciderà il passatismo. La Guerra è la sintesi culminante e perfetta del progresso (velocità aggressiva + semplificazione violenta degli sforzi verso il benessere). La Guerra è un’imposizione fulminea di coraggio, di energia e d’intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d’ambizione e d’eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria. […] La Guerra ringiovanirà l’Italia, l’arricchirà d’uomini d’azione, la costringerà a vivere non più del passato, delle rovine e del dolce clima, ma delle proprie forze nazionali.
Filippo Tommaso Marinetti

Gli Stati Uniti sono il primo paese produttore di armi al mondo, evidentemente hanno fatto tesoro delle indicazioni del grande bardo che, nel suo Coriolano, affermava appunto che la guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini.
Carl William Brown

Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Evidentemente anche il bel paese ha fatto tesoro delle riflessioni del grande bardo (William Shakespeare) che, nel suo Coriolano, affermava appunto che la guerra uccide più cornuti di quanto non la pace generi uomini. E poi ci si riempie tanto la bocca di belle parole come democrazia, libertà, fratellanza, diritti umani, pace nel mondo, e naturalmente la chiesa e il papa, soprattutto, pregano a più non posso e danno la loro benedizione urbi et orbi, alla faccia di tutti quegli atei polemisti e senza cuore che continuano a sostenere che questa grande orda di burocrati clericali non fanno una beata minchia, infatti siamo o non siamo tutti figli di Dio e quindi fratelli, ed inoltre non sono le armi le vere responsabili, ma il loro uso improprio, e quindi alla fine della storia non tutto il male viene per nuocere, in quanto non sarebbe così se il male fosse male, e non fosse invece un bene! La guerra è pertanto pace, e non solo nel Newspeak di Orwell. Ecco dunque la vera “coincidentia oppositorum”, ecco la vera duale e singola verità, ecco la vera divinità, ecco la suprema stupidità.
Carl William Brown

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